Il Calice

Il Calice Lui le accarezzò i capelli, le dita scorrevano nel profilo morbido e profumato di quel taglio e di quel colore, e la sua bocca la baciava senza sosta, gustandone sapori e sensazioni, e spingendo la lingua in dentro e in fuori, aprendo e chiudendo gli occhi per riempire anche la vista di tanta…

Irrealtà virtuale

Irrealtà  virtuale Un ‘bip, subito dopo un leggero rumore di ventola, nel silenzio, un respiro costante, regolare, Daniela aveva appena acceso il suo computer portatile, lo schermo, lentamente, s’illumina e, sempre lentamente, appare il logo, colorato, la finestra si completa con i campi d’inserimento, rumore veloce di tasti, Login e Password sono brevi e il…

Lascio

Lascio E dentro quel contesto orizzontale la pace, dopo mille e mille giorni di tribolazioni, finalmente sono morto, è stato semplice, e mi sento sereno, un po’ come essere poco intelligente e non capire, felice. Cinquanta per trecentosessantacinque, o in mesi o in settimane, sono nato e ho fatto il compitino, la mia vita, senza…

Il cinema muto

Il cinema muto La panchina era freddissima, la sua maglietta troppo sottile, ma l’umido era irresistibile, sembrava di respirare acqua, e quel freddo, per qualche minuto, la rinfrescò. Lo avrebbe rivisto, dopo tanto tempo, e ne era felice, lo aveva sempre considerato una brava persona, ed era in anticipo solo perché inaspettatamente aveva trovato subito…

Dialogo tra scheletri nell’armadio e sogni nel cassetto

Dialogo tra scheletri nell’armadio e sogni nel cassetto Rumore di serratura, la vecchia chiave gira ancora molto bene in quell’armadio robusto, datato, con solo pochi tarli, i piedi dell’armadio sono pacchiani, le zampe di leone sono state intagliate sicuramente a mano, come la cassettiera all’interno dell’armadio, tre cassetti, un classico, aperti in cima, uno spiraglio…

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