Lascio

Lascio

E dentro quel contesto orizzontale la pace, dopo
mille e mille giorni di tribolazioni, finalmente sono morto, è stato semplice,
e mi sento sereno, un po’ come essere poco intelligente e non capire, felice.

Cinquanta per trecentosessantacinque, o in mesi o in
settimane, sono nato e ho fatto il compitino, la mia vita, senza copiare, mi
sono portato avanti da autodidatta in questa mia esistenza, in mezzo a tanti
altri, ma sempre troppo pochi rispetto a quelli che avrei voluto incrociare,
uomini e donne, gente importante e il perfetto sconosciuto, avrei voluto
imparare tutto, anche se, ora, inutilmente, non posso trasmettere più nulla a
nessuno, non posso insegnare, ma in tutta la mia vita ho insegnato, meno di
quanto ho imparato. Peccato.

Riepilogo inutile, lascio però la mia immortalità in
pochi scritti, spesso confusi, lascio il mio dna ad una generazione che segue,
lascio le mie scarpe a chi ha provato a giudicarmi, lascio il mio rasoio a chi
ha cercato di tagliarmi la gola, i miei orologi a chi ha voluto il mio tempo,
il tempo migliore e quello peggiore, lascio i miei coltelli a chi mi ha voluto
conoscere in fondo, dentro, lascio i miei ombrelli a quelli che, viscidi, hanno
respinto la mia pioggia, sperando di scappare da me, ma restando inutilmente dentro
loro stessi.

E dentro il mio contesto orizzontale ascolto mille
musiche, e lascio quelle musiche a chi ho amato, e chiuso nel contesto,
sorridente, non porto via con me niente. Mi lascio a voi, maitresse del piacere
di vedere bene tutto, tutti, e unire insieme e giudicare, in un unico giudizio
insindacabile. Mi abbandono al vostro pregiudizio, sapendo che chi mi conosce
non mi conosce, ma io che per istinto, non per necessità, non conoscendomi,
almeno cerco di capirmi, e lascio la mia ricerca in pochi testi, da non
interpretare, nemmeno da studiare, forse solo da guardare, li lascio, più che
ad altri, e me stesso, terapia di un gruppo molto chiuso nel mio intimo
contesto, che avvisa chi si butta in una mischia per cercare di afferrare
un’altra vita, rendendo la mia ben più vissuta.

Non scappo, ma lascio, lascio voi guardare nel
contesto orizzontale, una vita mica male.

Cesare

16 Gennaio 2017

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