Fino a domani

Spariranno sentieri mai più percorsi, liberati al selvaggio, le foglie copriranno i nostri morti e noi, senza poter veder più nulla oltre la nostra differente visione, ne sentiremo solo un acro e dolce odore.
E sarà tardi e sarà naturale, e finalmente ci sveglieremo dal sonno infinito che ci avvolge, per poi riaddormentarci e, come sempre, dimenticare ancora.
E una nuova storia sarà scritta,

Cesare

Fase due dell’anno del coronavirus

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