Disagio senza paura
Immagino, e sapete che lo immagino, perché ora lo immaginate anche voi, un disagio, quello dei bambini, dei deboli e degli indifesi.
O no?
Comunque, quel disagio va gestito da chi è più forte senza spaventare nessuno, abbiamo già bambini che han perso nonni e grandi che han perso genitori, cercare di materializzare la morte è un bene, tutti ne faremo il dovuto ritratto nelle nostre esperienze, ma i bambini no, non devono essere spaventati più di quello che già la situazione lo prevede.
I bambini sono il futuro, la loro integrità è fondamentale, già mesi e mesi, perché di mesi si tratta e si tratterà, di questo stillicidio, devono essere alleggeriti per loro, devono essere a carico di noi grandi, gli anziani già lo sanno, più sereni, e ci guardano forse rimpiangendo do non averci insegnato molto, ma ognuno sa di se.
Siamo in un periodo dove la campana di vetro nella sua evoluzione perde l’anello che la può sollevare, lasciando il batacchio a devastare inconsci infanti, adolescenti, bimbominkia, laureati viziati, abbiamo un’occasione, leviamogli le nostre incertezze, la nostra rabbia, la nostra presente reale esperienza della società.
Leviamogli quello che non è loro, non carichiamoglielo, rendiamoli più forti ora perché è ora che possiamo.
Oppure, chiediamoglielo, parlandoci, e approfittiamo di questo lungo istante per fissarli negli occhi, però, facciamoci fissare da loro, e impariamo cosa insegnargli.
Cesare
8 Maggio 2020
L’Anno del Covid 19